giovedì, settembre 24, 2009

Premi minori 2008/2009

L'inizio della stagione cestistica 2009/2010 si avvicina...è quindi tempo di chiudere l'anno sportivo 2008/2009 con i soliti premi. Partiamo quindi dai premi minori..quelli che non contano un cazzo...ma che in fondo piacciono a tutti.

Premio concentrazione in campo.....Apo: Contro il Valanga.... Gas urla dalla panchina per ricordare che il rimbalzo non è un optional... Apo si mette a rispondere e olè...Lindt passa la palla che rimbalza in faccia ad Apo ed esce.

Premio assist dell'anno............Lindt: Dietro la schiena, schiacciato, in contropiede... praticamente come quello dell'anno scorso... ma più bello.

Premio tripla dell'anno..........Scid: L'unica tripla che entra, rimbalza sulla rete ed esce... roba mai vista!

Premio canestro dell'anno..........Apo: Quel terzo tempo impossibile nella prima partita

Premio tamarro...........Apo: THREEPEAT!

Premio fair play.............Giangia: Prima predica calma.... poi si becca due tecnici in 30 secondi...entrambi per proteste. Dopo la doccia torna a guardare la partita sugli spalti.... e litiga ancora con l'arbitro.....grazie Giangia.

Premio fashion...........Strobio: ....alle sue mutande....

Premio pedofilia..............Strobio: ....mai fare entrare Strobio nello spogliatoio femminile di una scuola.

Premio calma in campo............Mat: Ad ogni tiro sbagliato è una cascata di bestemmie

Premio armonia............Strobio, Apo, Lindt, Baggio, Giangia: Ogni scusa è buona x discutere

Premio parliamone.........Apo: Ogni scusa è buona per parlarne

Premio guida sicura............Apo: 2 paraurti in tre mesi.... Simoz e Sam non vogliono più salire su quella macchina

Premio buzzer beater dell'anno.................Apo: A Druentro...sul finale del primo quarto da due passi dopo centrocampo...applausi

Premio tap-in dell'anno.......Mat: Gli unici due punti di Mat all'andata contro il Druento... Strobio sbaglia ma Mat è pronto a rimbalzo....eccitazione per lui.

Premio tiriamo un po' tutti......Apo: Contro l'Alter... i primi 25 punti della squadra son tutti suoi....

Premio Stoppata dell'anno.......Simoz: Oh Simoz mi ricordo che era tua ma non so più quale.... facciamo quella contro l'Alter

Premio Ahia!.......Simoz: Lui stoppa l'uomo enorme...e questo gli schiaccia in faccia....

Premio MiButtoPerTerra...........Apo: Cambia una regola...se ci si butta per terra per recuperare un palone e si striscia non è fallo........ risultato? Il deficiente di turno rompe due tutori e si rovina più e più volte gambe e braccia...ma vuoi mettere il divertimento?

Premio ignoranza..........Gas: Rischia di rimanere segato..... e per questo saltà metà campionato.

Premio trasporti........Simoz: Dalla piazza a casa mia con un paraurti in mano..fuori dal finestrino...a Gennaio!

Premio coerenza....... Giangia e Mat: Il primo in allenamento penetra che nemmeno Iverson...il secondo è una macchina da punti se tira dalla media distanza.... in partita non segnano mai più di una manciata di punti.

Premio allenamento...........Kohai: Si sorbisce mezz'ora di fondamentali ad allenamento e non fiata... mai!

Premio malattia...........Giangia: Facile dai.... rimane nella memoria il momento in cui i tifosi gli chiedono cosa ci faccia in panchina... la risposta di Giangia è inequivocabile: scuote la testa e mima una croce con le mani!

Premo cinofilo........Simoz: ...che a Druento non gioca perchè ha litigto con un cane.

Premio chegranculo!.............Kohai: che si infortuna ad una caviglia ad un niente dal campionato

Premio UltimeParoleFamose........Apo: ...ultimo allenamento... nello spogliatoio..."Son contento che quest'anno la mia caviglia non mi abbia dato problemi"....
....un quarto d'ora dopo.... in palestra...."Ah trovatemi delle stampelle!".

Per quest'anno è tutto...i premi minori sono andati...qualcuno me lo sarò dimenticato ma vabbè... abreve premi maggiori, medie e voti (così Strobio la smette di rompere le palle)

mercoledì, settembre 16, 2009

Di polvere e sudore

E' una sensazione difficile da capire per chi non ci ha mai provato.....davvero... ma credo che chi l'abbia provata non possa che innamorarsene.
Son passati un paio di mesi ormai da quando per la prima volta ho girato la manopola del gas della mia Yamaha... e le sensazioni, le emozioni, i brividi sono andati ben oltre le mie aspettative.

Quando arrivi a quel punto...quello dove la strada finisce e inizia lo sterrato... il mondo intorno a te si ferma per un attimo...
la moto in folle borbotta, come se non aspettasse altro che iniziare ad urlare, un piede a terra, un'ultima sistemata al casco e agli occhiali, stringi le manopole, tiri la frizione.... cerchi la concentrazione.
Lo sguardo è fisso sulla strada davanti a te, sulla prima curva... un groppo alla gola...
Sei pronto... il piede sinistro spinge in giu... CLACK, la prima è dentro... un ultimo respiro profondo... nella tua testa c'è solo il silenzio...
Si parte... molli la frizione e il mondo riinizia a girare, più forte di prima... la ruota posteriore sgomma, dentro la seconda, poi la terza... il mondo è vuoto... ci siete solo tu, la tua moto e la polvere...
Il cuore è al massimo, le gambe spingono sulle pedane, i muscoli delle braccia tesi tirano il manubrio... la moto galleggia sulle pietre, urla, sbuffa... apri ancora... l'urlo esplode nell'aria...
La curva si avvicina... gli occhi individuano la traiettoria... le braccia tese...il peso indietro, il freno tirato, prima quello davanti, poi quello dietro, la moto sgomma e i piedi spingono sulle pedane...CLACK, si scala e ora inizia il bello...
Frazioni di secondo, il peso in avanti, inizia la curva... prendi la corda, il piede interno lascia la sua pedana, quello esterno spinge sull'altra....le braccia a tirare il manubrio... apri il gas...la ruota posteriore sgomma...i sassi volano... il piede torna al suo posto, CLACK si cambia... la moto sgomma ancora...il peso va di nuovo sul posteriore... a cercare tutta la trazione possibile... via...si riparte.
L'adrenalina è a mille...il vento turbina nel casco... e ci sei ancora solo tu, la tua moto e la polvere.

La strada è dura e varia, prima ghiaia, poi pietre, poi terra, polvere, radici... gli occhi cercano gli ostacoli...la ruota anteriore batte sugli scalini e li salta...quella posteriore ti spinge... un tornante.... frenata.... curva....aprire... e quando la moto entra in coppia è il momento migliore... un brivido di tensione, fatica, paura, adrenalina ti corre lungo la schiena... mentre la tua moto urla e il tuo cuore urla con lei... la testa no...la concentrazione è troppa...
Non pensi a nulla, la testa è come vuota... ma in realtà è solo talmente impegnata che non puoi permetterti di pensare ad altro...

E' anche quello il bello... le cose da fare contemporaneamente son tantissime... cercare la linea migliore, scegliere quale tra i mille ostacoli è meglio evitare e quali invece sei costretto ad affrontare, prestare attenzione ai rami che sporgono sulla strada, pensare alla guida, a spostare i pesi nel modo giusto, sulla ruota giusta, nel momento giusto... il tutto sapendo che l'errore è possibile, sempre dietro l'angolo e che quando l'imprevisto arriverà a cambiarti le carte in tavola dovrai essere pronto a correggere la traiettoria, la tua posizione e a far di tutto per rimanere su...cercando di perdere meno tempo possibile...

I tornanti si susseguono....la cima si avvicina.... man mano che si continua diventa sempre peggio... gli avambracci non ne possono più, le gambe non reggono più il peso...ma il cuore continua a voler guidare e l'adrenalina dona nuova forza ai muscoli...
E in quei momenti, a volta, capita una cosa fantastica... tutto rallenta... e ti trovi come catapultato in un altro mondo... ogni ostacolo, ogni curva, ogni sobbalzo te li godi al massimo.... riesci a sentire il vento che ti entra nel casco, la goccia di sudore che cola dalla fronte... giù...fino a fermarsi sugli occhiali... il tuo respiro affannato...ogni volta che prendi aria e ogni soffio per spingerla fuori... le gambe sferzate dall'aria fredda.... la stessa aria che ti sbatte forte in pancia... la forcella che si comprime, il monoammortizzatore schiacciato dal tuo peso... il sasso sparato dalla ruota che colpisce la tua moto....tutto rallenta....
La curva successiva...un rettilineo.... una pozzanghera... ci entri dentro... appena il tempo di gustare la sensazione delle gocce sulla pelle, che ne sei fuori... concentrato già sul prossimo ostacolo.

E quando la vedi...la cima... il punto in cui ti eri prefisso di arrivare.... di colpo torni a sentire la fatica.... e ti capita di pensare che forse avessi dovuto fare 100 metri in più non ce l'avresti fatta.... ma ogni istante sei più vicino... sotto il casco un sorriso....una risata... e il vento, la polvere, l'erba, gli alberi ridono con te... un urlo mentre dai l'ultima sgasata....e sei arrivato.

La moto spenta, sul cavalletto... togli il casco e ti siedi di fianco a lei... stanco, sudato, ancora col fiatone...nelle orecchie il cinguettio degli uccelli, il soffio del vento che ora è nulla rispetto a prima... il sole che ti scalda, l'erba che ti accarezza le gambe..... e ti guardi indietro...

La salita, lunga.... faticosa... dove prima c'eri solo te, con la tua moto e la polvere ora è li...immobile
la valle sotto di te è in silenzio...
e in quei momenti ridi... ridi di gusto... con tutto il cuore...
perchè ti senti vivo...

giovedì, settembre 03, 2009

Semplicemente Spagna...

A volte ci va... staccare... da tutto, da tutti, dai soliti posti, dalle solite cose... eran due anni che aspettavo e quando finalmente ero ad un passo dal partire...i soliti dubbi, le solite paure tornano a fare capolino dentro la testa... ma ormai è deciso e si parte per Barcellona... 10 persone con me, alcuni puoi chiamarli amici, altri li conosci appena, altri nemmeno quello...ma decidi, o meglio...ti viene da buttarti...perchè son due anni che aspetti questo momento...quello in cui stacchi la spina...e non puoi continuare a chiuderti a riccio.

Ed è così che succedono le cose... vengono da sole... una valigia bloccata, una combinazione da trovare, una data di compleanno indovinata... e di colpo assieme al luchetto della valigia ne scatta anche uno sul tuo cuore... un sorriso... un altro... e se per tempo la luce che emanavi era il riflesso di un sole splendente che un giorno si era oscurato... di colpo ti ritrovi con 10 soli che brillano e ti illuminano...

10 giorni si, ma son sembrati mille...

Ti viene da solo, ti apri.... sorridi...e sei felice nel vedere che si, davvero, le persone stan sorridendo a te... le persone ti cercano, le persone ti vogliono bene... e il cuore e la mente che per due anni si erano tenuti in piedi sulla rabbia si ricordano di quanto sia bello volere bene...

E i gesti, i sorrisi, le parole...ti si tatuano dentro...perforano come non mai...e ti fan sentire vivo... come dopo una corsa in montagna, quando arrivi in cima, senza fiato, col cuore in gola...ma felice di avercela fatta...

E' iniziato tutto da un lucchetto... poi alla sera un discorso sotto la luna... e capisci che le persone non sono poi così diverse da te... e vuoi capirle e conoscerle ancora meglio... e sembra che per tutti sia così...tutti a vibrare in un'unica, eccezionale risonanza....

Un lucchetto dicevo... poi un discorso... e sembra che tutto non finisca mai....

...una chiacchierata, un bicchiere di sangria, un gioco in spiaggia, un cruciverba, un abbraccio, uno sfogo su una panchina, un balletto, una gara sulla spiaggia, l'affetto che nasce, una cena ascoltando la musica, le docce fatte assieme, un pannolino che vola a un brivido dal pinno, LA zaino con la carta igienica, i tuffi di testa, i balletti in acqua, una colazione inaspettata, i visi felici per la sorpresa, l'alba, una nuotata fino alla piattaforma, una ragazza francese, la gara delle moto, le bolle sotto ai piedi, uno sconosciuto che dorme in treno, la fermata Diagonal, un panama e un sigaro, un "te la barlicco col limone", un aperitivo, una partita in un calcetto orribile, un "questo nudismo imperante lo voglio totale", una lacrima asciugata, uno zaino che finalmente arriva, una foto davanti alla Sagrada, una panchina dove ti eri seduto anni fa, una pernacchia sulla pancia, hola españa alla mattina, una presa in giro, i vestiti da donna, una maglia in testa, un accendino, un accento strano, un cubo, un quadrato pieno di numeri, un'armonica a bocca, due persone sotto la sabbia, un massaggio, un asciugamano rabboccato come fosse una coperta, un "ti voglio bene", le fette biscottate sbriciolate, una crosta sulla gamba, una birra, un "ti vengo a prendere", tanti lividi ovunque, una botta sullo stinco, un'ora in palestra, le risate, una staffetta a nuoto, una sfida in acqua due contro due, un "grazie", una carezza sulla mano in aereo, gli occhi lucidi prima di partire....

...tutto questo e molte altre cose che son success... le porto sempre con me assieme a voi.... dentro ad un anello, dentro ad un orecchino, tra i versi di una canzone.... dentro al cuore....

....grazie mille ragazzi... vi voglio bene....