lunedì, settembre 15, 2008

Season 2008/2009

Inauguriamo la stagione 2008/2009 con LA novità.
Negli ultimi giorni Ouagadougou basket ha rischiato di sciogliersi lasciando alle sue spalle solo il ricordo delle eroiche gesta dei suoi giocatori. Il motivo è stato la mancanza di una società a cui appoggiarsi. Dopo alcuni giorni (un pomeriggio) di estenuanti ricerche (due telefonate) per trovare una società disposta a farsi carico del tesseramento di una squadra così gloriosa si era ancora al punto di partenza.
Ed è a questo punto che il capitano (il sottoscritto) e il coach (Giangia) han deciso di compiere un passo importante verso il futuro di questa squadra: l'11 settembre 2008 è nata l'Associazione Sportiva Ouagadougou.
L'A.S Ouagadougou sarà quindi la società madre di Ouagadougou Basket e continuerà ad impegnarsi affinche la sua squadra continui il cammino intrapreso due anni fa.
Ecco le prime dichiarazioni del presidente Apo:
"Abbiamo deciso di fondare questa società per costruire delle fondamenta, un trampolino di lancio da cui Ouagadougou Basket possa fare un salto nell'eccellenza mondiale del basket"
Ed ecco i commenti del vicepresidente e segretario Giangia:
"Piantala, coglione!"
Ed infine le reazione del presidente:
"Uff"

Tutto questo in un parcheggio a Cuorgnè.

giovedì, settembre 11, 2008

The World Has Turned And Left Me Here

Artista: Weezer
Album: Weezer (Blue Album)
Ascoltala qui

The world has turned and left me here
Just where I was before you appeared
And in your place an empty space
Has filled the void behind my face

I just made love with your sweet memory
One thousand times in my head
You said you loved it more than ever
You said

You remain turned away
Turning further every day

The world has turned and left me here
Just where I was before you appeared
And in your place an empty space
Has filled the void behind my face

I talked for hours to your wallet photograph
And you just listened
You laughed enchanted by my intellect
Or maybe you didn't

You remain turned away
Turning further every day

The world has turned and left me here
Just where I was before you appeared
And in your place an empty space
Has filled the void behind my face

You remain, turned away
Turning further every day

The world has turned and left me here
Just where I was before you appeared
And in your place, an empty space
Has filled the void behind my face

Do you believe what I sing now?
Do you believe what I sing now?
Do you believe?

Do you believe what I sing now?
Do you believe what I sing now?
Do you believe?

Island In The Sun

Artista: Weezer
Album: Weezer (Green Album)
Ascoltala qui

Hip hip
Hip hip
Hip hip
Hip hip

When you're on a holiday
You can't find the words to say
All the things that come to you
And I wanna feel it too

On an island in the sun
We'll be playing and having fun
And it makes me feel so fine
I can't control my brain

Hip hip
Hip hip

When you're on a golden sea
You don't need no memory
Just a place to call your own
As we drift into the zone

On an island in the sun
We'll be playing and having fun
And it makes me feel so fine
I can't control my brain

We'll run away together
We'll spend some time forever
We'll never feel bad anymore

Hip hip
Hip hip
Hip hip

On an island in the sun
We'll be playing and having fun
And it makes me feel so fine
I can't control my brain

We'll run away together
We'll spend some time forever
We'll never feel bad anymore

Hip hip

We'll never feel bad anymore
No no
We'll never feel bad anymore
No no
No no
No no

venerdì, settembre 05, 2008

Pagelle stagione 2007-2008

Ancora senza una connessione mi ritrovo a dover scriver per postare chissà quando.
Ecco l’ultimo post per quanto riguarda la stagione 2007-2008, le pagelle.
Per evitare polemiche premetto che i voti (e i commenti) sono una media tra i miei e quelli di Bianconiglio…e comunque non dovete rompere il cazzo.

In ordine crescente:

Nigga: SV
Sei partite in un anno e l’assenza costante dagli allenamenti (era una cosa preventivata, causa scuola) son troppo poco per dargli un voto. Quando c’è ci mette, come sempre, un impegno incredibile e un dinamismo fuori dal comune. Mancherà l’anno prossimo e il rimpiato è che quest’anno non ha mai segnato nonostante fosse clamorosamente il più tifato (assieme a Mars) da tifosi e compagni. Ci mancherai Nigga!

Bianconiglio: SV
Parte bene come al solito, ma nemmeno il tempo di trovare l’intesa coi nuovi arrivati che il ginocchio fa crack due volte e Bianconiglio ci saluta per il resto della stagione. Il senza voto è allora d’obbligo, visto che ha giocato solo in 5 partite. Per il prossimo anno si limiterà probabilmente a cercare di riconfermarsi coach dell’anno, in attesa dell’operazione e del (speriamo prossimo) rientro in campo.


Mars: 6-
Il giovane Mars è diventato subito la mascotte della squadra. Un fisico diciamo non proprio statuario ci fa temere il peggio ogni volta che entra. Invece il piccolo Mars inizia a lottare e cresce con il passare del tempo, diventando la nostra macchina da stoppate (facendo la proiezione sui 40 minuti è clamorosamente il migliore) e risultando importantissimo specie sul finale di campionato. Il meno è solo perché con quelle mani (e un po’ più di costanza negli allenamenti) avrebbe potuto fare molto di più. Anche lui ci abbandonerà l’anno prossimo, ma in fondo sarà sempre con noi…da ultrà.


Giangia: 6+
Stagione deludente per il coach, parte alla stragrande risultando miglior scorer nella prima partita (l’unica volta in due anni in cui il miglior scorer non è né Bianconiglio né Apo) e mantenendo una media in doppia cifra per la prima parte di stagione. Dopo l’infortunio di Bianconiglio ci si aspettava un ulteriore incremento nello score di Giangia che invece crolla finendo la stagione con una media inferiore a quella dell’anno passato (di due punti a partita). Questo si può spiegare con il fatto che il suo modo di giocare è completamente diverso da quello di Lindt e questo ha fatto si che non si sviluppasse mai perfettamente un’intesa in campo tra i due. Giangia faticava così ad entrare in ritmo in attacco.
In difesa è sempre l’ottimo Giangia, anche se la difesa a zona forse non rende troppo visibile il suo lavoro.
Nel complesso non è stata una stagione esaltante, perché se è vero che non si è mai trovato con Lindt è vero pure che altri ce l’hanno fatta e che da lui ci si aspettava una reazione più importante di quella che ha mostrato. E’ chiaramente confermato per l’anno prossimo, sia come coach che come numero 7…a sparare triple.


CicciaPancia: 6,5
Da addio certo a leader della difesa per metà stagione.
La stagione di CicciaPancia (per quanto breve) è stata migliore di quanto non dica il voto. Impressionate a rimbalzo e in difesa, è diventato il perno sui cui ruotava l’intera difesa, una sicurezza che di colpo è venuta a mancare da metà anno in poi.
Se da un lato del campo la sua influenza è importante e costante, dall’altro è l’inconsistenza fatta persona… ed è proprio il fatto che non sia migliorato la causa del suo voto.
Stavolta è certo, CicciaPancia ci lascia, lasciando un buco enorme in difesa che proveremo a colmare con i nuovi acquisti…certo che per riempire un buco lasciato dal Ciccia…


Gas: 6,5
Gas era la promessa ad inizio anno, quello che ci aspettavamo crescesse più degli altri diventando un valore aggiunto per la squadra. In realtà ha faticato per la prima metà dell’anno. Un po0’ per inesperienza, un po’ per il poco impegno in allenamento, un po’ perché si deprimeva se non segnava in partita, trascurando che magari qualcosa di buono lo faceva anche senza segnare.
A metà anno matura di colpo iniziando a divertirsi e ad impegnarsi e ciò lo porta a miglioramenti inaspettati. In attacco continua a non essere uno scorer di primo piano, ma diventa fondamentale a rimbalzo e soprattutto in difesa, tanto da guadagnarsi il posto da titolare e il titolo di rookie of the year. Visti i progressi ce ne aspettiamo ancora l’anno prossimo…il potenziale c’è sicuramente.



Lindt: 6,5
Son tante le cose che lo accomunano ad Apo, il ruolo, la velocità, la data di nascita, l’amore per i Bulls di Jordan, i continui acciacchi ma in campo è decisamente diverso. Parte guardia per alternarsi col capitano nel ruolo di play, ma i due si pestano i piedi e Lindt non riesce a trovare la sua dimensione da guardia. Con l’infortunio di Bianconiglio diventa però il play ufficiale e iniziano i miglioramenti. Costante in difesa, un po’ meno in attacco, dove le idee sono spesso ottime ma altrettanto spesso si spengono trasformandosi in palle perse, un po’ per colpa sua un po’ per colpa dei compagni con cui fatica a trovare l’intesa. Il fatto è che è naturalmente portato a cercare i lunghi, e questo in una squadra che per un anno ha giocato privilegiando le guardie e in cui i lunghi sono inesperti lo porta a commettere degli errori. Col tempo affina l’intesa con Apo, mentre con altri (specie Giangia) continua a fare fatica. I miglioramenti sono costanti, tanto che nel finale la sua media punti si impenna e i suoi canestri diventano pesanti. Lindt è quindi una delle conferme più importanti per l’anno prossimo, specie perché per forza di cose l’intesa migliorerà e a quel punto saran problemi… per gli avversari.


Duplo: 7
Rispetto all’anno scorso, Duplo parte soffrendo, probabilmente perché partendo dalla panchina e toccando pochi palloni non riesce ad entrare in partita. La trasformazione si ha da metà anno in poi, cioè da quando CicciaPancia se ne va in Francia. Clamorosamente a corto di centri coach Giangia lo prova in questa posizione. Da centro Duplo diventa una macchina da stoppate, inventa anche punti ed è il più costante nel tagliafuori. I suoi sforzi nel reinventarsi in un ruolo non suo vengono premiati con premio per difensore dell’anno. Nonostante i miglioramenti il problema di Duplo rimane sempre lo stesso: l’incostanza… è capacissimo di metterne di 15 a partita, ma spesso finisce sotto i 5. Anche lui è in dubbio per l’anno prossimo, ovvio che faremo di tutto per riaverlo.




NitroTeo: 7+
Timido, spaurito e disorientato, questo è NitroTeo all’esordio. L’impressione è che ci voglia tempo… ma NitroTeo non è uno che si butta giù facilmente, capisce che bisogna prendere botte e lottare, si mette a lavorare sodo e nel giro di poche partite esplode. Diventa una macchina da rimbalzi, ma non solo, tanto che in qualche partita arriva in doppia cifra pure coi punti. In difesa non è spettacoloso come altri, ma il suo fisico si fa sentire. Il problemi sono l’inesperienza e il fatto
che ogni tanto perda la concentrazione… ma chiaramente ciò che ha dato è di molto superiore alle aspettative. Non è sicura la sua conferma per l’anno prossimo, ma chiaramente ci speriamo tutti, perché di guerrieri così ce ne sono pochi.



Apo: 8,5
“Difendere di più, evitare l’egoismo, perdere meno palloni ed evitare risse e provocazioni”, questi erano i compiti che il capitano si era dato per questa stagione, e visto che chi ben comincia è a metà dell’opera durante la prima partita decide che la difesa non è cosa per lui. Dalla partita seguente però si prova la zona e Apo si trasforma, visto che non deve più seguire il suo uomo in giro per il campo il problema più grosso è risolto e il capitano ritorna a rubare camionate di palloni.
Dopo l’infortunio di Bianconiglio, Apo viene spostato a guardia e investito del ruolo di prima scelta offensiva… giocare non è un problema visto che proprio in quel ruolo è cresciuto, il problema è che c’è il rischio che riaffiori l’Apo solista che ignora i compagni. Apo invece reagisce bene, diventando si il top scorer, ma alternando gli attacchi con dei penetra e scarica per i compagni e limitando praticamente sempre (togliamo solo la partita di Leinì) il suo lato solista.
In difesa come già detto i miglioramenti ci sono, ma i problemi rimangono visto che essendo il più grosso tra le guardie deve difendere spesso su gente che gli da 20 cm e 20 Kg., l’impegno c’è e si vede, i risultato ovviamente son quelli che sono. Anche l’ultimo obiettivo viene raggiunto, Apo non provoca nessuna rissa (solo qualche screzio) e spesso interviene a calmare i compagni.
L’unico obiettivo non raggiunto è quello di perdere meno palloni, ma almeno smette di perderli provando passaggi “estrosi”. In compenso si toglie lo sfizio di metterne 36 e far registrare la sua seconda tripla doppia in carriera.
Tutte questa cose, assieme alla maturazione compiuta e all’impegno messo in campo gli valgono i premi di giocatore più migliorato e di MVP (anche se per questo deve “ringraziare” il ginocchio di Bianconiglio).
Per l’anno prossimo la sfida è interessante, visto che la squadra sta effettuando acquisti importanti Apo giocherà meno e toccherà meno palloni, toccherà a lui dimostrare di essere cresciuto e di essere diventato un capitano degno di questo nome.



Ouagadougou Basket: 7,5
La stagione poteva essere sicuramente migliore, ma non ci si può lamentare.
La partenza di CicciaPancia e l’infortunio di Bianconiglio potevano schiantare la squadra, ma i ragazzi hanno reagito dimostrando di poter vincere anche senza due dei giocatori più importanti e alla fine la squadra ha finito con un record migliore di quello dell’anno precedente.
Complimenti quindi a tutti, sperando che l’anno prossimo si possa migliorare ancora.



Con questo dichiaro terminata la stagione 2007-2008.
Voglio solo finire ringraziando chi ci ha aiutato anche quest’anno a far si che la squadra potesse giocare e a chi ci è stato vicino, iniziando dai genitori di Bianconiglio che si sono prestati a fare da segnapunti e cronometrista, il padre di Duplo (anche lui cronometrista), mio padre (cronometrista un paio di volte prima che minacciasse di morte un arbitro), tutti quelli che son venuti a tifare il gruppo ultrà “Holy Guns“: Barf, Brio, Sista, Anal, Save, LaStronza e Sogno…..e tutti quelli che ho dimenticato…Grazie!

Major Awards 2008

Dopo settimane di attesa, arrivano finalmente i premi maggiori per la stagione 2007-2008 di Ouagadougou Basket. I premi sono stati assegnati tramite votazione di tutti i membri della squadra, che ovviamente non hanno potuto autovotarsi. In caso di pareggio tra due giocatori , il premio è stato assegnato tenendo conto del voto del capoultrà Barf (che altrimenti era assolutamente in influente). Per finire il premio Most Improved Player è stato votato solo dai giocatori già presenti lo scorso anno.


Iniziamo con i candidati:
Coach of the year: Bianconiglio e Giangia.

6th Man of the year: Duplo, Gas, Mars e Nigga.

Most Improved Player: Apo, Bianconiglio, CicciaPancia, Duplo, Giangia e Nigga.

Defensive Player of the year: Apo, Bianconiglio, CicciaPancia, Duplo, Gas, Giangia, Lindt, Mars, Nigga e NitroTeo.

Rookie of the year: Gas, Lindt, Mars e NitroTeo.

Most Valuable Player: Apo, Bianconiglio, CicciaPancia, Duplo, Gas, Giangia, Lindt, Mars, Nigga e NitroTeo.



Ed ecco finalmente i premi:


COACH OF THE YEAR:
Secondo con 5 voti: Giangia
Primo con 6 voti: Bianconiglio


6TH MAN OF THE YEAR:
Secondi con 3 voti: Gas e Mars
Primo con 4 voti: Duplo


MOST IMPROVED PLAYER:
Terzo con 1 voti: Giangia
Secondo con 2 voti: Duplo
Primo con 4 voti: Apo


DEFENSIVE PLAYER OF THE YEAR:
Terzi con 1 voto: Apo e CicciaPancia
Secondi con 2 voti: Giangia e Mars
Primo con 4 voti: Duplo


ROOKIE OF THE YEAR:
Secondi con 3 voti: Lindt e NitroTeo
Primo con 4 voti: Gas


MOST VALUABLE PLAYER:
Secondi con 1 voto: Bianconiglio e NitroTeo
Primo con 8 voti: Apo




Lungo testa a testa per il premio di allenatore dell’anno tra coach Giangia e coach Bianconiglio, ha la meglio il secondo solo grazie al voto di spareggio del capoultrà Barf (sai con chi prendertela Giangia). Nonostante il maggior numero di partite allenate da coach Giangia (tra l’altro giocando) la giuria premia la gestione di coach Bianconiglio, meno presente, ma prodigo di consigli per i giocatori durante le partite. Applausi per lui.

Anche per il sesto uomo dell’anno la lotta era apertissima: Duplo si è reinventato in un altro ruolo durante la stagione, Gas è migliorato moltissimo, mentre Mars ha recuperato molto con le ultime partite. L’unico tagliato un po’ fuori dalla corsa sembrava Nigga che ha partecipato solo a cinque partite. Alla fine la giuria sceglie di premiare il giocatore che ha influito di più su entrambi i lati del campo cioè Duplo. Appena alle sue spalle arrivano Mars e Gas, ma son giovani…avranno tempo di rifarsi.

La lotta torna ad essere un testa a testa per il MIP: nessuno vota Bianconiglio e CicciaPancia che han giocato troppo poco per meritarsi il premio. Sono in due a votare Giangia, che in effetti ha giocato una buona prima parte di campionato, ma i suoi voti arrivano solo sul finale. Prima, la lotta è tra Apo e Duplo che sono appaiati a 2 voti a testa. Duplo dalla sua ha i miglioramenti in difesa e a rimbalzo oltre al fatto di essersi reinventato centro, a volte mostrando grandi cose anche in attacco.
Apo ha dalla sua le cifre (quasi 5 punti a partita in più dell’anno scorso, rimbalzi raddoppiati, meno falli commessi, più di una palla rubata a partita in più del 2006) ma soprattutto un maggiore impegno in difesa.
Alla fine la giuria sceglie il capitano, premiando i suoi miglioramenti in tante piccole cose, ma soprattutto il fatto che (a parte forse un paio di occasioni) sia riuscito ad evitare l’egoismo e a servire e coinvolgere i compagni molto di più di quanto non facesse lo scorso anno.

Il DPOY è sicuramente uno dei premi più ambiti, forse perché significa essere il nostro Marcus.
La lotta è serratissima fino alla fine. A parte un voto per Apo (che si, ruba maree di palloni e prende anche qualche rimbalzo, ma non ha sempre voglia di star dietro al suo uomo) e uno per CicciaPancia (che sarebbe stato seriamente in lizza se non fosse partito) La lotta è tra i fratelli Kinder&Ferrero, Mars è l’uomo stoppata, quello delle 5 stoppate in 5 minuti, Duplo è l’uomo del record, quello delle 11 stoppate in una partita. Vince la sfida il fratello maggiore, che alle stoppate aggiunge i rimbalzi e anche qualche palla rubata. Sul finale si infila pure Giangia che raggiunge Mars. Duplo vince così il suo secondo premio, portando a casa forse quello più combattuto (son state votate 5 persone diverse), che peccato però non aver assistito ad una sfida Duplo vs CicciaPancia….

Il ROY, il premio per il nostro cucciolo che diventa grande. La scelta era varia: avevamo Lindt, sicuramente il più esperto del lotto, tanto che in breve è diventato titolare, NitroTeo, che ha tirato giù camionate di rimbalzi sopperendo alle sue carenze tecniche con una grinta fuori dal comune; Gas, partito in sordina ed esploso nel finale, specie in difesa, e Mars, l’uomo delle stoppate.
La gara stata durissima: a parte Mars, che effettivamente era più indicato per altri premi, gli altri tre si equivalgono. Ad un certo il premio sembra assegnato, ma gli ultimi voti capovolgono il risultato premiando Gas che si, all’inizio ha faticato molto, ma che si è impegnato come nessun altro nella seconda parte della stagione diventando importante sia in difesa che in attacco. Complimenti a lui.

Per finire l’MVP. Il premio più importante, quello per il miglior giocatore. In questo non c’è stata storia ed è stato il primo ad essere assegnato matematicamente. Un voto per Bianconiglio nonostante le poche partite e a sorpresa uno pure per il rookie NitroTeo. Gli altri 8 vanno ad Apo ( un po’ come Phelps), a regalargli il suo secondo premio e a premiare una stagione in cui ha dovuto abbandonare il suo ruolo per esigenze di squadra, ma in cui alla fine si è ritrovato ad essere lo scorer della squadra. Certo che se ci fosse stato Bianconiglio….