martedì, ottobre 20, 2009

Major Awards 2009

Ad un niente dall'inizio della nuova stagione, arrivano i premi maggiori per la stagione 2007-2008 di Ouagadougou Basket. Come l'anno passato i premi sono stati assegnati tramite votazione di tutti i membri della squadra (e chiaramente non ci si poteva autovotare) trannè il premio Most Improved Player, che è stato votato solo dai giocatori già presenti lo scorso anno. Oltre ai giocatori hanno votato Duplo (che avendo giocato solo una partita non è stato inserito tra i candidati ai premi, ma che ha seguito tutto il campionato da segnapunti), LaStronza (cronometrista) e Bianconiglio.


Ecco quindi i candidati ai vari premi:

Coach of the year: Giangia e Scid.

6th Man of the year: Gas, Giangia, Kohai e Mat.

Most Improved Player: Apo, Gas, Giangia e Lindt.

Defensive Player of the year: Apo, Gas, Giangia, Kohai, Lindt, Mat, Scid, Simoz e Strobio.

Rookie of the year: Kohai, Mat, Scid, Simoz e Strobio.

Most Valuable Player: Apo, Gas, Giangia, Kohai, Lindt, Mat, Scid, Simoz e Strobio.



Ed ecco le classifiche finali per l'assegnazione dei premi:

COACH OF THE YEAR:
Secondo con 2 voti: Scid
Primo con 6 voti: Giangia


6TH MAN OF THE YEAR:
Terzo con 2 voti: Giangia
Second0 con 3 voti: Mat
Primo con 7 voti: Gas


MOST IMPROVED PLAYER:
Secondi con 1 voto: Apo e Lindt
Primo con 5 voti: Gas


DEFENSIVE PLAYER OF THE YEAR:
Terzo con 2 voti: Scid
Secondo con 4 voti: Simoz
Primo con 6 voti: Strobio


ROOKIE OF THE YEAR:
Terzo con 1 voto: Kohai
Secondo con 2 voti: Simoz
Primo con 9 voti: Strobio


MOST VALUABLE PLAYER:
Secondoi con 2 voto: Lindt
Primo con 10 voti: Apo



Anno difficile per gli allenatori... Giangia inizia come coach, ma dopo qualche partita decide di mollare, preso in mezzo tra le lamentele dei giocatori e la difficoltà a trovare una rotazione efficace. Gli subentra Scid (in collaborazione con Apo negli allenamenti) che si carica sulle spalle la responsabilità di rendere questa squadra vincente. Anche con Scid al timone la squadra continua a lamentarsi...l'errore di Scid è forse quello di dimenticarsi qualche giocatore in panchina per troppo tempo e verso il finale dell'anno Giangia torna ad occupare il suo ruolo...questo crea un nuovo motivo per discussioni e lamentele da parte della squadra. Insomma... annata davvero molto dura... alla fine il premio va a Giangia che si toglie una soddisfazione dopo la delusione dell'anno scorso.

L'anno scorso era stata una lotta durissima, quest'anno invece la lotta per il sesto uomo dell'anno è stata senza storia: Gas stravince nonostante le poche partite giocate e si lascia alle spalle Giangia e Mat forse troppo incostanti nelle prestazioni. Al contrario Gas ha saputo essere decisivo in più di un'occasione in entrambi i lati del campo ma soprattutto a mantenere un livello di gioco costante.

Anche per il MIP non c'è molta storia: dei quattro candidati solo Giangia non prende voti essendo quello che ha giocato meno minuti a partita e meno continuativamente tra i candidati. Apo ha saputo migliorarsi nei punti a partita e nelle palle rubate, ma ha anche servito meno assist e preso meno rimbalzi... anche lui non sembra meritarsi il premio. Lindt, dopo un primo anno difficile dal punto di vista dell'intesa coi compagni ha saputo diventare un play efficacissimo, capace di far girare la squadra e tenere tutti in ritmo perdendo molti meno palloni dell'anno precedente e ritagliandosi anche uno spazio importante in attacco dove ha terminato la stagione come terzo scorer della squadra. Nonostante queste cose però anche lui ha dovuto arrendersi a Gas i cui miglioramenti sono stati decisamente i più netti. Più influente a rimbalzo (anche se continua ad essere allergico al tagliafuori), costante in difesa, ma soprattutto importantissimo in attacco. Dopo un anno di fatiche ha saputo sviluppare il gioco spalle a canestro ed allargare un po' la sua area di tiro diventando una valida alternativa anche in una metà campo in cui l'anno scorso non era certo stato tra i migliori. Un'estate passata sui campetti a faticare... ma gli sforzi son stati ripagati.


Il DPOY continua ad essere uno dei premi più ambiti e più incerti all'interno della nostra squadra.
Con l'abbandono di Mars e Duplo se ne vanno coloro che l'anno scorso si erano classificati primo e secondo, ma la campagna acquisti estiva porta alla squadra un trio di difensori mica male che si contendono il premio: Scid, Strobio e Simoz.
Scid è il meno alto dei tre, ma garantisce un impegno difensivo forse ineguagliato nella squadra, grinta da vendere, sempre il primo (e spesso il solo) a rincorrere l'avversaro in contropiede, gran quantità di palle rubate e anche un buon numero di stoppate e rimbalzi.
Simoz invece è un passaggio a livello.... si avvicina qualcuno e il braccio si abbassa a cercare la stoppata. Nonostante a rimbalzo ci si aspettasse forse qualcosa in più in poche partite è diventato il perno intorno a cui girava la nostra difesa, peccato solo per il gran numero di falli che spesso lo ha costretto alla panchina. Per finire c'è Strobio, meno dinamico di Scid, meno imponente di Simoz, ma sempre preciso e costante, forse non regala mai la stoppata spettacolare, ma difficilmente ci si ricorda di un suo errore grossolano. Anche a rimbalzo dice la sua sia in attacco che in difesa e per essere un lungo non è male anche nelle palle rubate.
Se come si dice, la verità sta nel mezzo il premio è quindi meritatissimo per Strobio che si lascia alle spalle i due compagni in questa sfida tutta tra rookie.

Il ROY, l'anno scorso era stato definito il premio per il nostro cucciolo che diventa grande. Quest'anno la storia è cambiata: visti i numerosi addii la squadra è stata costretta a trovare ben 5 nuovi giocatori, ma a differenza degli anni passati in cui le scelte erano cadute su giocatori poco esperti ma con un buon potenziale di crescita (Gas ne è l'emblema) quest'anno gli acquisti han portato giocatori più esperti, che han saputo da subito trovare il loro posto in squadra (nel quintetto base i rookie erano ben 3). La lotta per il rookie dell'anno è stata forse la più interessante, nonostante il premio alla fine sia stato assegnato a Strobio con un grande vantaggio di voti sugli inseguitori.
Kohai arrivava da un lungo periodo di inattività, è forse il meno preparato del lotto dal punto di vista tecnico e un infortunio ad inizio stagione non lo aiuta di certo. La sua sfortuna più grande è però quella di giocare nel ruolo (guardia) più coperto all'interno della squadra e di trovarsi davanti Giangia ed Apo, due giocatori molto più esperti di lui. Passa l'anno ad esercitarsi nei fondamentali e finalmente riesce a trovare un po' di spazio quando Giangia viene spostato nel ruolo di play. A fine anno i suoi sforzi vengono premiati con un voto e la terza posizione nella classifica dei rookie.
Anche Mat arriva da un lungo stop, il suo problema più grande è ritrovare la forma fisica e il ritmo nel fare le piccole cose. Migliora nel corso dell'anno e porta grande grinta in campo diventanto un'ottima riserva per Strobio.
Scid inizia la stagione alla stragrande, spesso secondo scorer della squadra è il primo dei rookie ad ambientarsi in campo (complice anche il fatto che la sua intesa con Lindt è già buona per via delle partite nei campetti). Diventa importante sia in attacco che in difesa dove spesso è tra i migliori in campo. Con il passare del tempo però cala e alla fine dell'anno non riesce a raggiungere il podio tra i rookie, forse ingiustamente.
Tra i rookie il compito più duro è per Simoz, chiamato a colmare il vuoto lasciato da CicciaPancia e Duplo, Simoz ci prova e ci riesce abbastanza bene, in attacco tiene le medie dei suoi predecessori, in difesa diventa il centro della squadra, ultimo baluardo e punto di riferimento per quanto riguarda le stoppate. Onestamente però ci si aspettava qualcosa di più da uno col suo fisico.
Per finire c'è Strobio, il più esperto tra i rookie. Arriva dall'USAC e si appropria immediatamente del ruolo di ala grande. Fatica all'inizio, in una squadra troppo anarchica rispetto alle sue abitudini, ma con il passare del tempo riesce a capirsi con i compagni e diventa importantissimo, tant'è che viene eletto miglior difensore e riesce a diventare il secondo scorer della squadra (in realtà Gas ha una media migliore, ma ha giocato molte meno partite). Il premio di Rookie dell'anno è quindi meritatissimo per quello che tra i nuovi ha saputo ritagliarsi il ruolo più importante nelle rotazioni di coach Giangia.

E come sempre per ultimo arriva l’MVP. Il premio per il miglior giocatore. Come l'anno scorso la lotta dura poco. Due voti per Lindt, che pur essendo palesemente tra i migliori della squadra non è ancora riuscito a portare a casa un premio.
I restanti 10 voti vanno ad Apo, a regalargli il suo secondo premio di MVP consecutivo.
Stagione entusiasmante per lui dal punto di vista personale, inizia come sempre difendendo a sprazzi ma con il passare del tempo impara ad essere più ordinato e alla fine dell'anno riesce anche a migliorare la sua media di palle rubate. Se in difesa il contributo è nella norma, in attacco è il trascinatore indiscusso della squadra: abbandonato definitivamente il ruolo di playmaker (tranne in qualche occasione) sfiora i 28 punti di media, senza mai scendere sotto i 20 punti a partita e con una serie di partite sopra i 30 culminate con il record di 43 punti contro il 5Pari Manager. Apo è il giocatore a cui spetta il compito di togliere le castagne dal fuoco nei momenti difficili e riesce alla grande nel suo intento anche se onestamente gran parte dei suoi punti arrivano grazie al supporto dei compagni a rimbalzo e ai passaggi perfetti di Lindt.
Ciò che stupisce però è la grande costanza, miglior realizzatore della squadra in tutte le partite dell'anno è riuscito anche a limitare il suo egoismo (a parte un paio di occasioni).
Premio meritatissimo quindi, anche se ovviamente si può ancora migliorare molto.

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