mercoledì, ottobre 21, 2009

Pagelle stagione 2008-2009

Come ogni anno prima di chiudere ufficilamente la stagione arrivano le pagelle. Quest'anno non ho nessun collaboratore pronto ad aiutarmi a dare i voti e quindi potete prendervela con me. Premetto solo che i voti non tengono conto dell'impegno ad allenamento e cose simili, ma solo di ciò che si è visto in campo.
Andiamo come sempre in ordine crescente:

Duplo: SV
Una sola partita per risolvere l'emergenza infortuni, per quanto ben giocata non è abbastanza per dargli un voto.


Kohai: 5,5
Arriva da una pausa lunga anni e si vede... a livello tecnico non è certo al livello dei compagni ma una grinta e una voglia di imparare non da tutti lo spinge ad impegnarsi duramente negli allenamenti. Purtroppo però la fortuna non è dalla sua parte: un infortunio lo costringe a saltare ben 4 partite e al ritorno è indietro rispetto ai compagni anche dal punto di vista fisico. Kohai recupera e inizia ad entrare in campo nei pochi minuti che gli lasciano Apo e Giangia. Da metà anno però con lo spostamento di Giangia nel ruolo di play guadagna qualche minuto in più e inizia a mostrare i frutti di tanto impegno in allenamento fino ad arrivare a metterne 5 nella rimonta contro il 5pari Manager. Gli obiettivi per la prossima stagione sono molteplici: continuare a migliorare sia dal punto di vista tecnico che tattico (molti gli errori da questo punto di vista l'anno passato) e soprattutto imparare a fidarsi dei suoi mezzi e a soffrire di meno la pressione in campo.


Mat: 6-
Anche lui arriva da una lunga pausa e anche in questo caso si vede. Rispetto a Kohai però si vede anche che Mat ha giocato di più, la ruggine da togliere c'è...ma è molta di meno e Mat si sbatte, fatica e cerca di ritrovare il suo ritmo. In campo è poco costante in attacco, più lineare invece in difesa e a rimbalzo... alterna ottime partite a prestazioni sottotono...ma pian piano i miglioramenti si vedono. Rimane costante invece la difficoltà nello sviluppare un'intesa (in campo) con Lindt, cosa che spesso non lo aiuta a trovare il ritmo giusto. L'obiettivo per la prossima stagione è di imparare ad essere un po' più calmo, visto che in campo, con la palla in mano spesso pasticcia per la troppa foga... per il resto dovrà confermare i progressi compiuti nel corso di questa stagione.


Giangia: 6-
Fare il coach è dura, specie se ogni anno la squadra si rinnova quasi completamente e questa stagione non è stata un'eccezione con 5 giocatori nuovi e solo 4 conferme. La difficoltà dei nuovi arrivati ad integrarsi con il metodo di gioco della squadra però solleva i primi problemi e dopo poche partite Giangia decide di smettere di allenare. Senza più il compito di dover gestire le rotazioni Giangia ritrova progressivamente la voglia di giocare, ma il problema è che nel ruolo di guardia ci sono ben 3 giocatori. Anche in ottica futura Giangia inizia ad allenarsi da playmaker, così da trovare più spazio in campo e da liberarne un po' per Kohai. Ovviamente Giangia non è un play ma ci prova... con risultati altalenanti. Verso la fine della stagione, ritrovata la serenità, Giangia decide di tornare ad allenare, decisione che causerà non poche discussioni. L'obiettivo per la prossima stagione è di imparare a giocare play e di trovare un po' di costanza, decisamente la cosa che più gli è mancata in questi anni.


Gas: 6
Gas arrivava dal premio di rookie dell'anno...galvanizzato dal premio passa l'estate sui campetti a giocare, compiendo progressi incredibili. Un infortunio poco prima dell'inizio del campionato però lo costringe a fermarsi, il suo rientro con il Druento è complicato, visto che dopo pochi minuti si trova con un naso sanguinante. Appena però il fisico smette di dargli problemi mette in mostra tutto ciò che ha imparato, 16 punti nella partita seguente e una prestazione da incorniciare. Purtroppo però l'esame di maturità lo attende e l'ignorantissimo Gas deve sacrificare il basket per la scuola.
Saranno 6 le partite a fine anno con l'incredibile media di 8,33 punti a partita e prestazioni sempre buone. Peccato però per la poca presenza sia in partita che agli allenamenti anche se per una volta c'era un buon motivo. L'anno prossimo ce lo aspettiamo più presente e ulteriormente migliorato visto che se riuscisse ad esprimere tutto il suo potenziae potrebbe tranquillamente essere tra gli uomini di punta della squadra.


Scid: 6
Scid entra in squadra conoscendo già Lindt e il suo gioco e nelle prime partite è il migliore tra i rookie, spesso intorno alla doppia cifra in attacco ed efficacissimo in difesa dove sfodera una grinta incredibile. Prende il testimone da Giangia diventando coach, ma questo non lo aiuta... anzi gli fa perdere lo smalto delle prime partite e Scid, pur mantenendosi su un buon livello di gioco non riesce a replicare le ottime prestazioni di inizio anno. Verso la fine dell'anno qualche tensione di troppo lo frena ulteriormente e la sua stagione finisce quindi in calando. Sollevato dal compito di allenatore, ci si aspetta una stagione più costante da lui l'anno prossimo.


Simoz: 6,5
L'acquisto di Simoz è stato figlio di una necessità: riempire il buco lasciato da CicciaPancia e Duplo. Simoz dall'alto del suo metro e novantacinque e con i suoi 96 chili sembra perfetto per il ruolo e garantisce inoltre molta più esperienza dei suoi predecessori. In campo però, è giusto dirlo, delude un po': in attacco fatica a trovarsi con i nuovi compagni e spesso si trova troppo lontano dal canestro. Nonostante le difficoltà riesce comunque a tenersi intorno ai quattro punti di media a partita con picchi anche intorno ai 10 punti...ma sinceramente ci si aspettava di più. In difesa invece il discorso cambia totalmente... Simoz è un muro e in breve tempo diventa il perno della nostra difesa e ovviamente anche il miglior stoppatore. Per la prossima stagione ci si aspetta qualche miglioramento in attacco, un po' più di costanza a rimbalzo (fondamentale in cui è sicuramente dotato, ma in cui Duplo e CicciaPancia forse erano un po' più efficaci) ma soprattutto un numero minore di falli visto che spesso per questo problema ha dovuto guardare i compagni dalla panchina. Ad ogni modo una prima stagione positiva per lui.


Strobio: 7,5
Ci tiene un casino Strobio, vuole vincere e vuole che la squadra giochi bene, ma arriva da una squadra molto più organizzata e incontra parecchie difficoltà nell'ambientarsi in una squadra il cui stile di gioco a dir poco anarchico è molto diverso da quello a cui era abituato. Fortunatamente dopo molte discussioni la squadra riesce a trovare un equilibrio e Strobio esplode. In difesa è sempre una garanzia, di certo non regala stoppate da poster o interventi spettacolari ma è sempre preciso e puntuale e questo lo porta a guadagnarsi il premio di miglior difensore. Dall'altro lato del campo, come già detto ci mette un po' a prendere il ritmo ma una volta che lo trova diventa un giocatore fondamentale per l'attacco della squadra, tanto che a fine anno risulta essere il secondo miglior marcatore (in realtà Gas avrebbe una media migliore ma ha giocato meno della metà delle partite giocate da Strobio). Ciò che Strobio porta alla squadra è la sua grande grinta e la sua determinazione a vincere, oltre che ad essere l'unico in campo a garantire una serie di cose che magari non risultano a referto ma che incidono moltissimo nella qualità del gioco collettivo e nell'ordine della squadra in campo. Per l'anno prossimo ci si aspetta lo stesso Strobio del finale di stagione, se riuscisse a confermarsi su quei livelli sarebbe un ottimo punto di partenza per la squadra che avrebbe così molte più bocche da fuoco rispetto al passato.


Lindt: 7,5
Ci eravamo lasciati con la cronica difficoltà per Lindt a trovarsi con Apo e Giangia... e per un play non trovarsi con i compagni è un problema non da poco. Quest'anno però la musica è cambiata, Lindt è in forma e in poco tempo diventa il punto di partenza nella maggior parte delle azioni offensive dei compagni. L'intesa con Apo poi, è a dir poco perfetta, i suoi passaggi son sempre precisi e spesso mettono il compagno in grado di segnare senza difficoltà. Un altro dei grandi problemi di Lindt l'anno scorso era il gran numero di palle perse nel provare passaggi fantasiosi, quest'anno Lindt è molto più concreto, meno passaggi rischiosi ma più velocità nella rotazione della palla (anche se ogni tanto non disdegna il numero strappa applausi), il risultato è che Lindt riesce a diventare anche un punto fermo in attacco risultando il terzo marcatore della squadra. In difesa è il solito Lindt: concentrato, preciso e con il problema di dover coprire i buchi che Apo ogni tanto gli lascia per tentare di rubare palloni...Lindt però lo sa e svolge alla grande il suo lavoro, formando con Apo la coppia che trascina la squadra, in grado di rubare un gran numero di palloni e di segnare in contropiede con una facilità disarmante. L'anno prossimo (se Dio vuole) ci saranno molti più giocatori al suo fianco in grado di portare punti alla squadra, l'obiettivo diventa quindi di migliorare nella gestione dei compagni, cercando di mantenerli tutti in ritmo... se Lindt riuscirà anche in questo avere a che fare con l'attacco di Ouagadougou diventerà parecchio difficile.


Apo: 8,5
Un addio all'Apo playmaker, un benvenuto all'Apo guardia a tutti gli effetti. Il capitano si toglie una serie di soddisfazioni durante questa stagione, polverizzando quasi tutti i record che ancora non gli appartenevano. Top scorer della squadra in tutte e 16 le partite finisce la stagione senza mai scendere sotto i 20 punti, collezionando anche 4 trentelli e diventando il primo giocatore nella storia di Ouagadougou a superare quota 40 con i 43 punti rifilati al 5Pari Manager... raggiungendo a fine stagione la media stellare di 27,94 punti a partita. E' lui la stella nell'attacco della squadra, anche se onestamente la maggior parte dei suoi punti arrivano grazie all'ottimo lavoro dei suoi compagni a rimbalzo e ai passaggi sempre perfetti di Lindt che lo lancia in contropiede con una puntualità incredibile... ed è proprio in velocità che Apo da il meglio di se diventando il problema numero uno per le difese avversarie. Son comunque tante le cose da ricordare in una stagione così, a partire dai 25 punti consecutivi contro L'Alter82 (campione a fine anno) fino ai 9 punti nel supplementare contro il Rivoli passando per una serie di canestri impossibili tirati fuori dal cilindro nel momento più opportuno. Nonostante le medie straordinarie Apo è sembrato compiere qualche passo avanti anche nel limitare il suo egoismo cercando, per quanto possibile, di evitare forzature sistematiche...anche se ovviamente si può ancora migliorare. In difesa invece la stagione inizia con il solito Apo: quello che cerca sempre la palla rubata anche a costo di lasciare un buco...con il passare del tempo però anche questo difetto viene un po' smussato, Lindt capisce come aiutarlo e Apo rischia di meno riuscendo a difendere in maniera efficace e risultando a fine anno il migliore nel rubare palloni agli avversari. Tutte queste cose gli valgono il secondo titolo di MVP, titolo onestamente meritatissimo.
Per tutti questi miglioramenti ci sono però anche dei peggioramenti, specie a rimbalzo dove Apo è risultato spesso poco incisivo. Rimane invece costante il gran numero di palloni persi. Per il resto Apo è sempre lo stesso... con una grinta spropositata e una voglia di vincere che è quasi una malattia. L'anno prossimo ci si aspetta un ulteriore miglioramento come giocatore, visto che probabilmente aumenteranno gli scorer in campo Apo dovrà imparare a condividere ancora di più il pallone coi compagni e a passare un po' più di tempo seduto in panchina. Questo, unito ad una maggior concentrazione in difesa e a qualche palla persa in meno possono davvero fare di lui il punto di partenza per una stagione stellare di tutta la squadra.



Ouagadougou Basket: 6,5
In teoria ci si aspettava una stagione migliore, vista la qualità dei nuovi acquisti... in realtà non erano stati messi in preventivo i cambi di coach, le discussioni e tutte le difficoltà incontrate per sviluppare un'intesa tra i giocatori. Di fatto la stagione non è andata malissimo, la squadra ha perso tre volte sbagliando l'ultimo tiro (un'altra cosa in cui Apo potrebbe migliorare) e altre quattro volte con meno di dieci punti di svantaggio, segno che si è competitivi ma che manca ancora qualcosa per essere vincenti. Di certo bisogna migliorare complessivamente a rimbalzo, fondamentale in cui spesso la squadra ha sofferto, e trovare uno scorer da affiancare ad Apo. La difesa verso la fine dell'anno era buona, ma si può ancora migliorare, mentre in attacco bisogna lavorare per far girare di più la palla. Col senno di poi si può comunque dire che i miglioramenti ci son stati e che pian piano la squadra ha iniziato a sviluppare un tipo di gioco comune a tutti i giocatori. L'obiettivo per la stagione 2009-2010 è migliorare in tutte queste cose e continuare il processo che sta portando alla nascita di un gruppo forte ed affiatato...solo in questo modo si potrà arrivare a fine anno senza rimpianti, con la consapevolezza di aver giocato al massimo delle possibilità.


Come ogni anno concludo ringraziando chi ci ha aiutato, facendo in modo che potessimo scendere in campo, chi ci ha sostenuto, chi si è sorbito le lamentele, chi ha dovuto lavare le divise a casa....
Grazie quindi a LaStronza, a Duplo e Mars, a Bianconiglio, a Cicciapancia, ai tifosi Barf, Brio, Save, alla ragazza di Strobio e alla ex di Mat, allo sponsor che ci ha comprato le maglie nuove e a tutti quelli che sto dimenticando.
A questo punto posso dichiarare la stagione 2008-2009 ufficialmente chiusa.
Un ultima cosa anche se più personale, ad inizio anno ho deciso di dedicare tutto quello che di bello sarei riuscito a fare durante la stagione ad un amico che proprio il giorno della prima di campionato ci ha lasciati... ora posso dire che personalmente è stata una stagione fantastica in cui son riuscito a fare cose di cui non mi ritenevo capace... e forse è una cazzata ma è bello pensare che da lassù qualcuno mi abbia dato una mano...fosse anche solo a trovare le motivazioni.
L'ultimo ringraziamento è quindi tutto per te.... Grazie mille Aldo.

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